Lug 30 2007

Qualcosa di sinistro

Albino Bordieri | governo, Irap, tassazione | 1 Comment

Vi ricordate Nanni Moretti quando chiedeva a D’Alema di dire qualcosa di sinistra?

Questa volta il governo Prodi ha fatto qualcosa, ma non di sinistra, qualcosa di sinistro.

La regione Sardegna aveva istituito una tassa sul lusso per i non residenti e il governo ha deciso di impugnare il provvedimento al consiglio di stato.

D’altronde i nostri governi di centro-sinistra non sono nuovi ad iniziative sinistre. Una delle peggiori è stata l’istituzione dell’Irap. L’Irap è una tassa che diminuisce se non hai dipendenti. Se fai lavorare ditte esterne piuttosto che produrre in casa, paghi meno Irap.

Questo ha causato il proliferare di false cooperative, costituite apposta per pagare meno tasse. I lavoratori dipendenti sono stati in moltissimi casi “esternalizzati”, costretti a costituirsi in false cooperative per mantenere il posto di lavoro. Ora lavorano più tempo di prima, guadagnano di meno e il loro lavoro è diventato precario.

La tendenza era già questa anche prima dell’Irap, ma di certo non era prevedibile che un governo di centro-sinistra istituisse una imposta per rendere conveniente l’esternalizzazione e la precarizzazione dei lavoratori.

D’altronde nei cinque anni successivi il governo di centro-destra non ha abolito questa tassa sul lavoro stabile, e il nuovo governo di centro-sinistra ha continuato sulla stessa strada.

Ormai lo sappiamo tutti che la convergenza al centro sta peggiorando le condizioni dei lavoratori.

Oggi ho sentito alla radio che il Governo, con il decreto tesoretto, ha destinato 400 euro ai pensionati con la pensione minima.

Bene, ho pensato. Finalmente avremo una crescita economica reale. Ma dopo un pò ho capito che 400 euro sono l’aumento annuo, non mensile.

Come dire che chi ora ha una pensione di 350 euro avrà un aumento lordo di ben 33 euro al mese, quindi avrà una pensione di 383 euro. Che cambiamento radicale!

La cosa più ovvia, che chiunque capisce, tranne i nostri parlamentari e i nostri governi, è che l’economia fiorisce se gli scambi aumentano. L’economia si ferma se il denaro è concentrato nelle mani di pochissimi grandi investitori, perché questi non investiranno se il guadagno non è sufficiente.

Come dire che in questo momento ci sono tanti soldi in giro, tutti stipati nelle Banche, a fare la muffa.

La cosa più ovvia sarebbe stata di destinare tutto il “tesoretto” ad aumentare i redditi di chi spende tutto quello che ha per vivere. Il denaro sarebbe entrato immediatamente in circolazione, facendo arricchire tutti.

No, questo non è possibile dicono i politici e gli economisti stravaganti. Bisogna aiutare chi investe, per migliorare la produzione in qualità e convenienza.

Proprio l’opposto di quello che abbiamo bisogno: in questo momento non c’è bisogno di migliorare la produzione, ma di vendere. E le persone devono avere la capacità di acquistare, altrimenti come si fa ad arginare la crisi delle vendite?